Sono Alex Zanardi e se non avessi avuto l’incidente in cui ho perso le gambe, ora non sarei così felice.

Come non inserire in questa pagina uno come lui, “Alex Zanardi” , un uomo che ha trasformato ogni difficoltà in opportunità per cogliere sempre il meglio da se stesso e dalla vita. https://it.wikipedia.org/wiki/Alex_Zanardi

Per lui le difficoltà non sono mai state comuni ostacoli o semplici problemi, ma direi che sono state enormi e gigantesche montagne da scalare senza mai mollare un centimetro, neanche nei momenti più bui.

Zanardi ha iniziato molto giovane ad incontrare sia i successi sia le sventure, infatti il primo dramma di Alex accadde quando aveva solo tredici anni, con la precoce scomparsa della sorella maggiore dovuta ad un incidente stradale  avvenuto mentre viaggiava in auto con il suo fidanzato che invece si salvò.

Fu proprio questo primo dramma a spingerlo ad iniziare la sua carriera di pilota, iniziando a correre con i Kart (https://it.wikipedia.org/wiki/Karting)  per evitare di stare in strada con il motorino, dichiarando negli anni a seguire, che era più sicuro in pista con tutte le protezione del caso invece che sul due ruote in città.

Io ero giovane, più che altro sono i miei genitori che hanno perso una figlia meravigliosa, non mi rendevo conto di cosa volesse dire perdere una figlia, ora che sono un genitore lo capisco e mi rendo conto che sono stati davvero forti. Credo di aver iniziato a correre per togliermi dalla strada. Andare sul go-kart è stato un modo per togliermi dal motorino. Ero più al sicuro in pista con il casco e le protezioni che per strada.”  cit. Alex Zanardi

Grazie a questa sua scelta che cominciò a farsi notare per le sue qualità come pilota,  infatti a quattordici anni iniziò a correre in pista e già nei primi due anni non passa di certo inosservato per le sue qualità.

Così già al terzo anno da pilota si piazza al terzo posto  nel campionato di kart 100cc, nonostante la sola assistenza del padre nella gestione della sua vettura, che inoltre non era neanche ben messa.

Grazie a questo piazzamento riuscì ad ottenere la sponsorizzazione da parte di un imprenditore di vendita di pneumatici, che gli diede la possibilità di partecipare alla categoria 100 super e gareggiare a livello internazionale.

Qui, dopo due anni vinse il titolo italiano nel 1985, vincendo tutte legare tranne una sola, ma sempre con un buon piazzamento.

Nell’87, passato alla categoria 135cc, si aggiudicò, sia il titolo italiano, sia il titolo europeo.

Nel 1988, riuscì, grazie a l’aiuto di un amico ed alcune sponsorizzazioni, a partecipare al campionato di Formula3, anche se non con molti successi o meglio solo qualche buon piazzamento negli anni a seguire.

Risultato immagini per zanardi sui kart da piccolo

Passò in Formula 3000 nel 1991, anno in cui vinse il premio come miglior pilota della serie e a fine stagione provò per la prima volta un auto di Formula 1.

Infatti l’anno seguente ebbe inizio anche la sua avventura in Formula 1,  dove non ebbe molto fortuna, ma comunque si notavano le sue doti di pilota, addirittura in un Gran Premio in Brasile, ebbe un infortunio ad una mano, ma riuscì lo stesso a guidare la sua monoposto con una mano sola per gli ultimi 20 giri, e si piazzo al quinto posto.

Già in questi anni iniziano i primi incidenti per Alex, uno in sella alla sua bicicletta, dove fu investito, ma per fortuna senza gravi conseguenze; un altro incidente invece gli accadde mentre correva con la sua vettura in pista, infatti un guasto alle sospensioni, lo fecero schiantare ad una velocità di 240 Km orari, svenuto sull’impatto, anche qui non presentò lesioni grave.

Quando le porte in F1 si chiusero per Zanardi, si dedico alle corse di automobile in America ( https://it.wikipedia.org/wiki/Champ_Car ), dove re iniziò a brillare il suo talento, vincendo vari titoli, insomma riuscì a rimettersi in luce, fino a quando nel 1999, fu di nuovo corteggiato da scuderie di F1, dove ritentò fortuna, ma senza successo.

Questo lo demoralizzò molto, ma non lo abbatte’,  inizio a dedicarsi al Rally ( https://it.wikipedia.org/wiki/Rally ) e ritornò anche a correre con le auto americane.

Fu proprio  in questa categoria che avvenne l’incidente che gli cambiò la vita, era il 15 Settembre 2001, durante una gara in Germania, perse il controllo della sua autovettura, restando bloccato al centro della pista, mentre sulla stessa traiettoria arrivava a tutta velocità un’altra automobile che non riuscì a schivarlo.

Lo scontro fu violentissimo e la sua auto venne colpita proprio in pieno muso, dove alloggiavano le gambe del pilota italiano.

L’impatto, estremamente violento, taglio di netto gli arti inferiori del pilota Bolognese, il quale in condizioni disastrose venne subito soccorso dai medici della pista, dove il capo medico tappo subito le arterie tagliate dall’impatto per evitare che si dissanguasse, nel contempo il cappellano della serie automobilistica, gli diede addirittura l’estrema unzione, tanto la gravità dell’incidente.

Il momento del grave incidente dove Zanardi perse le gambe ( video estratto da You tube).

Venne portato immediatamente all’ospedale di Berlino, dove restò per quattro giorni in coma farmacologico,  in seguito finì per ben 15 volte sotto ai ferri della sala operatoria.

La convalescenza in ospedale durò sei settimane, prima di essere dimesso ed iniziare ad affrontare la riabilitazione.

Grande emozione avvenne quando a dicembre dello stesso anno, Zanardi si presento alla premiazione dei caschi d’oro e riuscì ad alzarsi dalla sedia davanti a tutti i presenti, mostrando la sua grande forza di volontà e di affrontare ancora le sue sventure da combattente.

(video estratto da You tube)

Allo stesso tempo Alex non e’ mai stato uno che andava in cerca di compassione, anzi e’ sempre riuscito a sminuire o addirittura ironizzare su quanto gli sia accaduto:

…Se mi dovessi rompere di nuovo le gambe, questa volta basterebbe soltanto una chiave a brugola per rimettermi in piedi, e che ora non rischio più di prendere un raffreddore camminando scalzo… cit. Alex Zanardi dopo la riabilitazione.

Addirittura nel 2005, torna a corre in pista con una vettura appositamente modificata per lui, quindi solo dopo appena quattro anni, Zanardi dimostra a tutti cosa significa “NON MOLLARE MAI”, addirittura vincendo il campionato di Gran Turismo e continuando a ripetersi negli anni seguenti.

Risultato immagini per zanardi campione di gran turismo dopo l'incidente

Zanardi con la sua BMW di Gran Turismo dopo la riabilitazione dal grave incidente.

Nell’anno 2004 fu insignito del premio ” Etica nello sport” dell’università di Tor Vergata a Roma, riconoscendogli meriti non solo sportivi, ma profondamente valoriali.

“È possibile che se il fulmine m’è arrivato tra capo e collo una volta mi colpisca nuovamente, ma rimanere a casa per evitare e scongiurare quest’ipotesi significherebbe smettere di vivere, quindi no, io la vita me la prendo” cit. A. Zanardi in un incontro con ragazzi delle scuole romane.

Contemporaneamente alle corse, Alex inizia a dedicarsi ad atleti con disabilità ed inizia anche ad avvicinarsi al paraciclismo iniziando a gareggiare in handbike. ( https://it.wikipedia.org/wiki/Handbike ).

Dal 2012 al 2019 i suoi successi in Handbike sono stati molteplici, nelle più svariate discipline, collezionando un susseguirsi di successi, medaglie d’oro, campionati del mondo, per non parlare di tutte le Onorificenze conseguitegli.

In tutto questo, Alex non si è fermato, anzi, ha continuato con la sua voglia di vivere a pieno, infatti ha iniziato a dedicarsi anche alla TV, doppiando cartoni animati e devolvendo i suoi compensi in beneficenza.

Ha condotti programmi televisivi scientifici, dove ha preteso che si parlasse un linguaggio semplice, mostrando la sua grande umiltà, affermando che non essendo un esperto in materia, era giusto che lui conducesse e mostrasse con curiosità gli argomenti trattati, in modo da poter imparare lui e dare la possibilità a più persone possibili di comprendere ciò che veniva spiegato.

A seguire Ha diretto il programma “SFIDE”, seguitissimo dagli sportivi, dove ha anche interpretato se stesso che racconta la sua storia.

Finendo anche nel fare qualche comparsa in qualche Film al cinema.

Per le persone che hanno seguito le sue gesta in questi anni e’ considerato un grande esempio di vita, cosa gli viene spesso fatto presente, ma lui risponde sempre con la sua grande umiltà : “Non volevo dimostrare niente a nessuno, la sfida era solo con me stesso, ma se il mio esempio è servito a dare fiducia a qualcun altro, allora tanto meglio” .

Il destino, purtroppo, si e’ dimostrato ancora beffardo con il nostro eroe, infatti il 19/06/2020 tra le colline Senesi, durante una gara di handbike, organizzata per promuovere lo sport per disabili, Alex ha perso il controllo della sua monoposto ed ha invaso la corsia opposta, scontrandosi frontalmente con un Tir che marciava in senso opposto.

Soccorso immediatamente, si ritrova nuovamente in gravissime condizioni, finendo nuovamente sotto i ferri della sala operatoria, ancora una volta a lottare tra la vita e la morte.

Ad oggi 25/02/2021 ancora le cause dell’incidente non sono chiare, ma dalle poche notizie che si riescono a reperire, sembra che il nostro campione, si stia riprendendo, molto lentamente, ma le terapie e la sua voglia di vivere sembrano dare i loro frutti.

Con l’augurio di rivederti ancora in pista, con il tuo sorriso e la tua forza, a dar dimostrazione ancora del tuo esempio, facciamo tutti il tifo per te.

Non so quante persone tra voi lettori, come capita a volte nella vita, si siano sentite sconfitte, ecco basta andare a rileggere le sue gesta, le sue reazioni alle difficoltà ( direi non piccole ), il suo sorriso, per trovare la forza di cogliere le opportunità, li dove si presenta la difficoltà.

 Ho capito che il segreto per vivere bene è godersi il percorso perché quando tagli il traguardo è finita e subentra sempre un po’ di malinconia. A. Zanardi

Non nascondo, l’interesse e la passione che ho messo, nello scrivere le gesta di quest’uomo, andando scrupolosamente a ricercare nella rete le sue gesta, ed accorgermi che per quanto già lo stimassi e lo seguissi, alla fine, non sapevo davvero nulla di lui.

Ed è stato davvero emozionante raccontarne il suo esempio.

Forza Campione, non mollare!

Quando ti capita di arrivare a casa da perdente devi cercare di trovare una nuova opportunità, per capire che ce la puoi fare. Avevo due possibilità: rinunciare o cercare di appassionarmi a un nuovo progetto. Ho scelto la seconda, perché nello sport avevo capito che la cosa più bella è lavorare al progetto più che raggiungerlo. Oggi sono una persona molto felice, talmente felice da dire che l’incidente è stata la cosa più bella che mi potesse capitare.  Alex Zanardi

( video estratto da You Tube)