Un passo dietro l’altro e punta dritto verso il tuo obiettivo!

Vista frontale del Senior Man Jogging Through Park - foto d'archivio | Crushpixel

Senso di libertà, obiettivo da raggiungere, sacrificio, dedizione, allenamento e benessere, tutto questo per correre liberi verso mete apparentemente irraggiungibili.

Indossare quelle scarpe e iniziare a correre, significa catapultarsi in un’altra dimensione, fatta di emozioni e salute.

La mente inizia a distaccarsi da tutto ciò che ci circonda, lo sguardo fisso avanti, il sangue nelle vene inizia a scalpitare e il fisico è come se ti dicesse “Avanti bello mio, sono pronto, spingimi al limite”.

Non so quanti di voi abbiano provato mai il piacere di andare a correre, ma vi assicuro che è qualcosa d’indescrivibilmente piacevole.

Certo iniziare a correre non è ne semplice, ne invitante, soprattutto i primi giorni.

Molte persone inesperte, partono a mille, iniziando con una lunghissima corsa al parco, svegliandosi il giorno dopo completamente immobili nel letto, con dolori muscolari ovunque e per questo mollano subito.

Anche per cominciare a correre ci vuole metodo e preparazione, come tutti gli sport anch’esso vuole il suo tempo e i suoi sacrifici prima di arrivare alle soddisfazioni sperate.

Importante è andare con molta cautela (e sempre dopo aver effettuato un controllo medico che accerti il nostro stato di salute), ad esempio con una corsa di circa 15 minuti ad andamento lento per 3 volte la settimana.

Io ad esempio, ogni volta che riprendevo ad allenarmi dopo periodi di inattività, svolgevo la mia partenza con 5 minuti di corsa lenta, anzi lentissima, per scaldarmi un po’.

Poi rallentavo tipo camminata per iniziare a gestire la respirazione, cosa fondamentale nella corsa, quindi camminando facevo 4/5 respirazioni toraciche profonde per l’apporto di ossigeno, ma senza esagerare per evitare di cadere in iperventilazione (https://it.wikipedia.org/wiki/Iperventilazione#:~:text=Si%20definisce%20iperventilazione%20quella%20condizione,dell’anidride%20carbonica%20nel%20sangue.), inalando sempre dal naso che espirando sempre dalla bocca.

Questo inizio cauto serve per varie motivazioni, ad esempio,  comunichiamo al nostro corpo che stiamo per prepararci ad uno sforzo intenso, quindi di attivarsi per far fronte a tale attività.

Inoltre è necessario stimolare ed aumentare la circolazione sanguigna e quindi salire su di giri, proprio come un automobile, se non la si scalda bene prima di aumentare la velocità, rischiamo di romperla.

Il nostro corpo è la stessa cosa, infatti viene definito appunto: “una macchina perfetta”.

Dopo la respirazione, mi attivavo con un pò di stretching molto leggero per distendere la muscolatura, ma senza esagerare, infatti lo stretching è una pratica che va sempre fatta con estrema concentrazione e soprattutto, molto lentamente. ( https://it.wikipedia.org/wiki/Stretching_(sport)

Unrecognizable male in activewear standing on yoga mat in Prasarita Padottanasana and practicing mindfulness while stretching

Terminato questo, iniziavo a correre leggermente più veloce, ma sempre con un andatura blanda, per circa 10/15 minuti e controllando il più possibile la respirazione.

Al termine della seduta, ritornavo a svolgere ancora un pò di allungamento leggero.

Diciamo che la prima settimana aveva questa frequenza su scritta, per far abituare il mio fisico e la muscolatura all’allenamento, visto che i primi giorni, la muscolatura è davvero dolente .

Passata la prima settimana, i primi dieci giorni, possiamo aumentare (sempre lentamente), sia il minutaggio e l’intensità.

9 Running Dos and Don'ts During the COVID-19 Pandemic | ACTIVE

Perché aumentare sempre lentamente?

Spesso passati i primi giorni, già si comincia a sentire i miglioramenti fisici, allora si tende ad entusiasmarci e perciò, ad aumentare il ritmo senza controllarsi.

E’ proprio lì l’errore più grande e pericoloso, perché anche se apparentemente ci sentiamo meglio, il nostro fisico non è ancora pronto a sforzi eccessivamente intensi, quindi l’aumentare dell’allenamento deve essere sempre svolto gradualmente, facendo sempre attenzione, ai segnali che il nostro corpo ci comunica.

Di solito dopo un mesetto già ci si accorge di tutto il beneficio della corsa, ci si sente più forti, più reattivi, per non parlare poi del benessere psicofisico che se ne trae.

Infatti Attraverso una ricerca dell’American Accademy Of Neurology  e su articoli spesso pubblicati su riviste scientifiche neurologiche ( https://www.correrenaturale.com/blog/benefici-della-corsa-15-motivi-per-correre/ ), i benefici della corsa sono davvero molteplici.

 

Il primo è proprio mentale, oltre al senso di libertà, aiuta a ridurre notevolmente lo stress, ci aiuta a ragionare meglio, di fronte a problemi che ci portiamo dietro da tempo e proprio come specifica la ricerca, le persone con un migliore allenamento cardiovascolare, hanno un sistema cognitivo più sviluppato.

Inoltre, è stato dimostrato che su un gruppo di persone sopra i 50 anni (284 che praticavano la corsa regolarmente e 159 sedentari), dopo un periodo di 19 anni, solo un 15% dei corridori sono deceduti, mentre il restante ha goduto di ottima salute.

I sedentari, invece,  sempre secondo questa ricerca, siano morti più o meno tutti lo stesso periodo di tempo.
(video estratto da YouTube)

Allora che aspettate, indossate la vostra tuta e le scarpe più comode che avete, uscite dalla porta di casa, assaporate il profumo di libertà, fissate la vostra sfida e iniziate l’avventura, in fondo è un regalo che facciamo a noi stessi, ci prendiamo del tempo per il nostro benessere fisico e psichico, in fondo ce lo meritiamo, viste le infinite sfide che la vita ci mette davanti, vi accorgerete che il buon umore non tarderà ad arrivare.

Non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l’importante è quello che provi mentre stai correndo. Il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire. Cit. Jesse Owens ( famoso ex velocista statunitense)

(video estratto da YouTube)